Apple IA è ormai la nuova parola d’ordine a Cupertino. Durante l’attesissima WWDC 2025, Apple ha annunciato un’evoluzione epocale per i propri dispositivi: una nuova interfaccia utente e una serie di funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale generativa. Nessun nuovo dispositivo hardware, ma un deciso cambio di rotta rispetto al passato che segna un punto di svolta per l’ecosistema della Mela.
Apple IA cambia volto agli iPhone: nuova interfaccia dopo oltre un decennio
La prima grande novità riguarda l’interfaccia utente. Dopo più di dieci anni, Apple ha completamente ridisegnato l’esperienza grafica di iPhone, iPad, Apple Watch e Mac. Il cambiamento non è solo estetico ma funzionale, pensato per integrarsi con le nuove capacità dell’intelligenza artificiale Apple.
Craig Federighi, vicepresidente del software, ha definito questo cambiamento come una rivoluzione, confermando l’abbandono della classica numerazione sequenziale. A partire da settembre 2025, iOS 18 e iPadOS 18 lasceranno spazio a un nuovo schema basato sull’anno del rilascio, come iOS 26.
Assistenti IA nelle chiamate e traduzioni in tempo reale
Con Apple Intelligence, arrivano nuove funzioni assistive basate sull’IA. Una delle più sorprendenti è il supporto durante le telefonate con i servizi clienti: l’assistente virtuale potrà rimanere in linea al posto dell’utente, segnalare quando un operatore è disponibile o avviare una sessione di chat automatica tramite l’app Messaggi.
L’intelligenza artificiale generativa di Apple permetterà anche di tradurre in tempo reale testi nei messaggi, chiamate vocali e perfino videochiamate FaceTime. Si tratta di una chiara risposta a quanto fatto da Google con il suo ecosistema Android, ma con una maggiore attenzione alla privacy e sicurezza dei dati personali.
Foundation Models Framework: Apple apre agli sviluppatori
Uno dei pilastri della strategia Apple IA è l’apertura agli sviluppatori. Con il nuovo Foundation Models Framework, Apple consente a chi crea app di integrare le funzionalità di intelligenza artificiale direttamente nei propri software.
Questo approccio potenzierà notevolmente l’adozione dell’IA nel quotidiano degli utenti, offrendo strumenti per generare testi, immagini, contenuti personalizzati e risposte intelligenti, senza compromettere la riservatezza delle informazioni personali.
“La privacy resta centrale: ogni app che sfrutta l’IA Apple opererà nel rispetto della sicurezza dei dati”, ha ribadito Federighi.
Visual Intelligence: l’IA visiva di Apple sfida Google
Un’altra novità significativa è Visual Intelligence, un sistema basato sulla fotocamera in grado di riconoscere oggetti, testi e scene sullo schermo. Questo strumento consente, ad esempio, di cercare un oggetto visto in un video per acquistarlo, oppure aggiungere automaticamente eventi (come concerti) al calendario.
Questa funzione, abbinata al nuovo pulsante “Chiedi”, permette all’utente di interagire direttamente con ChatGPT integrato, ottenendo informazioni su ciò che appare sul display. È una risposta diretta alla funzione “Circle to Search” introdotta da Google sui Pixel e su Samsung Galaxy.
Apple IA: quando sarà disponibile?
Tutte le novità legate all’intelligenza artificiale su iPhone e sugli altri dispositivi Apple verranno rilasciate con i nuovi sistemi operativi a partire da settembre 2025, in concomitanza con il lancio degli iPhone 17.
Conclusioni: Apple IA cambia le regole del gioco
Con questa nuova era, Apple IA promette non solo di semplificare l’uso quotidiano dei dispositivi, ma di ridefinire il concetto stesso di interazione tra uomo e tecnologia. Dalla gestione delle chiamate alla comprensione del contesto visivo, passando per traduzioni automatiche e sviluppatori al centro della rivoluzione: Apple punta a rendere l’intelligenza artificiale intuitiva, sicura e integrata in ogni aspetto della vita digitale.
Condividi questo articolo:
