Telemarketing selvaggio: in arrivo una doppia barriera tecnologica per proteggere i cittadini

Telemarketing selvaggio: come proteggersi dalle chiamate indesiderate

Il telemarketing selvaggio è diventato uno dei problemi più fastidiosi e pervasivi della quotidianità digitale in Italia. Milioni di persone ricevono ogni giorno telefonate indesiderate, spesso mascherate da offerte commerciali, e in molti casi veri e propri tentativi di truffa telefonica. Ma ora qualcosa sta cambiando: una nuova doppia protezione tecnologica promette di arginare finalmente il fenomeno.

Nuove soluzioni per fermare il telemarketing selvaggio

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), in collaborazione con i principali operatori telefonici, ha annunciato l’introduzione di un sistema di difesa a due livelli per contrastare le chiamate abusive e il cosiddetto spoofing telefonico, una tecnica con cui i call center illegali camuffano i numeri da cui chiamano, facendoli apparire italiani e affidabili.

Prima barriera: blocco automatico delle chiamate sospette

Entro tre mesi, le compagnie telefoniche dovranno implementare software avanzati di filtraggio, capaci di individuare le chiamate con numeri falsificati, in particolare quelle internazionali camuffate da numerazioni italiane. Questo filtro analizzerà il traffico telefonico in tempo reale, identificando comportamenti anomali e bloccando la chiamata prima che arrivi al destinatario.

Seconda barriera: verifica in tempo reale del numero chiamante

Il secondo livello entrerà in funzione entro sei mesi e riguarderà soprattutto le chiamate dirette ai numeri mobili. In questo caso, il sistema verificherà se il numero chiamante è attivo e legittimo. In caso di dubbio o irregolarità, la chiamata verrà bloccata istantaneamente, impedendo il contatto con l’utente. Un’arma efficace contro i molestatori seriali del telefono.

Telemarketing aggressivo: non solo tecnologia, servono nuove regole

Nonostante l’importanza di queste contromisure digitali, il telemarketing selvaggio potrebbe evolversi per aggirare i nuovi ostacoli. Si teme infatti che molti call center esteri decidano di trasferirsi fisicamente in Italia, eludendo così i controlli pensati per i flussi internazionali. Per questo motivo, gli interventi normativi dovranno affiancare l’innovazione tecnica.

Rafforzare il Registro delle Opposizioni e applicare sanzioni severe

Una soluzione concreta potrebbe essere il potenziamento del Registro pubblico delle opposizioni, lo strumento che consente ai cittadini di negare il consenso al trattamento dei propri dati per fini pubblicitari. Tuttavia, molti operatori abusivi ignorano questa lista. Servono quindi sanzioni più dure e verifiche sistematiche per chi viola le regole.

Educazione e consapevolezza: la difesa comincia dagli utenti

Anche i cittadini devono essere coinvolti nella lotta al telemarketing selvaggio. È essenziale avviare campagne di informazione per spiegare:

  • Come riconoscere una chiamata truffaldina del tipo la truffa del curriculum

  • A chi rivolgersi per segnalare un numero sospetto

  • Quali app o strumenti utilizzare per bloccare le chiamate indesiderate

La combinazione tra tecnologia, norme severe e informazione mirata può davvero fare la differenza.

Conclusione: un primo passo verso la fine del telemarketing selvaggio

Il telemarketing selvaggio non è solo una seccatura: è un fenomeno che danneggia la privacy e la sicurezza di milioni di italiani. Le nuove barriere tecnologiche annunciate da Agcom sono un passo importante, ma non definitivo. Solo una collaborazione tra istituzioni, operatori telefonici e cittadini potrà garantire una tutela reale e duratura contro le chiamate moleste e i tentativi di frode.

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